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La miglior definizione possibile

Con Marketing Intelligence parliamo di tutte quelle attività di raccolta, organizzazione e interrogazione dei dati per migliorare le azioni di marketing (e commerciali) e renderle sempre più efficaci nel raggiungere gli obiettivi desiderati.

In pratica è un approccio data-driven con un monitoraggio costante, completamente integrato nei processi chiave dell’impresa.

Citando l’American Marketing Association: “sviluppo di un sistema per raccogliere, processare, analizzare e rendere disponibili dati e informazioni di mercato in un formato che permetta ai manager di marketing di operare più efficacemente”

Si tratta di trasformare i dati, se analizzati e contestualizzati correttamente, in “intelligenza” a supporto di pianificazione, decisioni e azioni.

Dati sì e dati no. Meglio di sì

Nel passato, nell’era pre-digitale, l’istinto era un fattore fondamentale e, insieme alla creatività, permetteva di ottenere vantaggi e acquisire spazi di mercato

Oggi, nell’era digitale, affidarsi all’istinto non è più consigliabile. 

Il DATO, l’informazione è diventato molto prezioso. E lo è veramente, quando si tratta di un dato che ha determinate caratteristiche:

  1. Rilevante, perché ha importanza e un certo peso per le decisioni
  2. Strategico, per “sconfiggere” la concorrenza (o ottenere uno specifico risultato)
  3. Affidabile, perché una strategia basata su presupposti sbagliati sarà fallimentare
  4. Difficile da ottenere perché, se tutti ce l’hanno, ci sarà di certo qualcun altro che l’avrà usato

“Chi conosce il nemico e se stesso non temerà l’esito di cento battaglie. Chi conosce se stesso ma non il nemico subirà una sconfitta per ogni vittoria ottenuta. Chi non conosce né il nemico né se stesso sarà sconfitto in ogni battaglia.” Sun Tzu, L’arte della guerra

La conoscenza è potere; e questa mentalità è alla base della marketing intelligence. 

Anche oggi, tanti imprenditori fanno le proprie scelte solo sulla base di esperienza e intuito; ma ci sono dei loro concorrenti che aggiungono a questo delle fondamenta molto solide di dati e informazioni del mercato.

In un mercato competitivo, scegliere di ignorare i dati significherebbe navigare a vista mentre i concorrenti sfruttano radar e mappe dettagliate. Meglio dire sì ai dati: abbracciare un approccio data-driven offre un processo decisionale più solido e riduce l’azzardo delle scelte basate solo su supposizioni. La marketing intelligence, supportata da strumenti analitici, permette di trasformare dati sparsi in decisioni informate e strategia. ferenza.

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La struttura base della marketing intelligence

Dopo aver chiarito il “cosa” e il “perché”, vediamo come funziona la marketing intelligence a livello pratico. Possiamo immaginarla come un ciclo continuo composto da alcune fasi fondamentali: dalla definizione degli obiettivi, alla raccolta dati, fino all’azione e al controllo dei risultati. Vediamole in ordine logico.

  • Definizione degli obiettivi (KPI) – Tutto parte dalle domande giuste. Occorre identificare quali sono i problemi di business da risolvere o le aree da migliorare, e quindi stabilire indicatori chiave di performance (i famosi KPI) legati a questi obiettivi.

 

  • Raccolta e integrazione dei dati – Una volta decisi gli obiettivi, si passa a raccogliere i dati necessari. Qui entrano in gioco due grandi categorie: dati interni e dati esterni. I dati interni sono quelli che già possiedi in azienda (lo “storico”): vendite registrate, database clienti e CRM, traffico sul sito web e risultati delle campagne passate, feedback del customer care, ecc. I dati esterni provengono dal mondo fuori dalla tua organizzazione: ricerche di mercato e report di settore, analisi dei trend macroeconomici, dati pubblici (open data/big data), informazioni competitive 

 

  • È importante integrare questi dati spesso eterogenei in un formato utile: a tal fine ci si può avvalere di database centralizzati o strumenti di Business Intelligence che aggregano le informazioni provenienti da fonti diverse in un’unica piattaforma (come il CRM ad esempio).

 

  • Pulizia e analisi dei dati – Non tutti i dati raccolti saranno pronti all’uso ed hanno lo stesso valore: potrebbero esserci errori, duplicati o formati diversi. Questa fase è quindi la data cleaning e la data analysis. E qui è necessario avere la competenza o avvalersi di professionisti che la possano prestare alla tua azienda L’obiettivo è estrarre dai numeri informazioni azionabili – qualcosa che suggerisca un’azione o una decisione.

 

  • Distribuzione degli insight e azione – I risultati dell’analisi devono poi essere tradotti in decisioni operative e azioni. La marketing intelligence non si ferma alla presentazione di report, ma realizza la sua essenza nella sperimentazione e nell’ottimizzazione

 

  • Monitoraggio continuo e miglioramento – L’ultima componente (spesso dimenticata) della struttura di marketing intelligence è la creazione di un ciclo di feedback continuo. Dopo aver messo in atto le decisioni basate sui dati, occorre verificare se funzionano davvero

Ad esempio, se dall’analisi emerge che un nuovo segmento di mercato sta crescendo, potresti decidere di lanciare una campagna mirata proprio a quel pubblico; se i dati indicano che un prodotto ha vendite calanti, potresti rivedere il pricing o la promozione; se noti insoddisfazione in una fase del customer journey, puoi intervenire per migliorare l’esperienza cliente. La vera forza della marketing intelligence sta qui: nell’aiutarti a prendere decisioni basate su evidenze e non su sensazioni. insight in azioni concrete e automatizzare parte delle attività.

Azioni di Marketing Intelligence da mettere in pratica subito

A questo punto potresti chiederti: da dove cominciare, in concreto? Ecco alcuni passi pratici e immediati per portare l’intelligenza dei dati nel tuo marketing fin da subito:

  1. Definisci un obiettivo e un KPI – Parti sempre dal risultato che vuoi ottenere. Ad esempio: “aumentare le richieste di preventivo del 20% in 6 mesi” oppure “migliorare l’apertura delle newsletter/email marketing del 15%”. Identifica un KPI misurabile legato a questo obiettivo (nel primo caso potrebbe essere il numero di lead mensili, nel secondo il tasso di apertura delle email). Avere un target chiaro ti darà la direzione e ti permetterà più avanti di verificare i progressi.
  2. Raccogli i tuoi dati (e studiali) – Fai un inventario delle informazioni a tua disposizione. Esamina i dati interni: le statistiche di vendita per prodotto/mercato, i report del CRM sui clienti (settore, area geografica, storico acquisti), i dati di Google Analytics sul tuo sito (traffico, pagine più viste, percorso utenti, conversioni), le performance delle campagne di marketing fatte finora, e così via. Immergiti nei numeri e iniziare a farti domande: cosa stanno dicendo? Noti pattern ricorrenti o anomalie? C’è qualcosa che ti sorprende? Questo esercizio ti aiuta a prendere confidenza con la mentalità data-driven.
  3. Sfrutta qualche strumento gratuito subitoGoogle Trends, Google Keyword Planner, Google Analytics, Answer the public, Rival iQ e  molti altri
  4. Coinvolgi le persone giuste (interne o esterne) – La marketing intelligence non è un lavoro per un singolo “stregone dei dati”: è importante creare coinvolgimento. Se hai un team, forma i tuoi collaboratori a una cultura più data-driven, perchè tutti capiscano l’importanza di raccogliere dati. Se invece ti rendi conto che manca il tempo o le competenze tecniche per fare analisi avanzate, considera di affidarti a un partner esterno: ad esempio un’agenzia di marketing intelligence come Gup Italia specializzata in data analysis, marketing automation e Growth Marketing. 
  5. Automatizza e personalizza le azioni di marketing – Una volta raccolti i primi insight, mettili subito al lavoro nelle tue attività quotidiane. Un ottimo passo è integrare i dati nei tuoi sistemi di marketing automation un autoresponder per le email possono fare la differenza se alimentati dai dati giusti.
  6. Adotta un approccio “Growth Marketing” sperimentale – La marketing intelligence ti fornisce le conoscenze, ma per massimizzare i risultati devi comunque testare sul campo cosa funziona meglio per il tuo pubblico. In ottica di Growth Marketing, metodologia che punta alla crescita rapida tramite sperimentazione continua,  inizia a fare piccoli esperimenti controllati basati sui dati.

In sintesi, non servono rivoluzioni dall’oggi al domani: applicando anche solo alcune di queste azioni subito, inizierai a costruire le basi di una marketing intelligence nella tua azienda. Ogni piccolo passo (una metrica monitorata, uno strumento attivato, un report discusso in riunione) contribuirà a cambiare mentalità e a mettere i dati al servizio della crescita. E una volta visti i primi risultati, sarà un circolo virtuoso difficile tornare indietro.

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Come verificare che la tua Marketing Intelligence funzioni

Dopo aver implementato le prime iniziative di marketing intelligence, è fondamentale chiedersi: sta davvero funzionando?. La verifica passa attraverso due aspetti: l’analisi quantitativa dei risultati e la valutazione qualitativa dei processi interni.

Dal lato quantitativo, ritorniamo ai KPI fissati all’inizio. Monitora attentamente l’andamento di quegli indicatori nel tempo. Se, ad esempio, avevi l’obiettivo di aumentare le richieste di preventivo del 20%, controlla mese per mese se il numero di lead qualificati sta crescendo rispetto al periodo precedente e di quanto. Noti miglioramenti significativi? Stai ottenendo un ROI maggiore grazie a decisioni più mirate? Idealmente, la marketing intelligence dovrebbe tradursi in indicatori in salita (più vendite, più conversioni, più engagement) o in miglior uso del budget (costo per acquisizione cliente in calo, ad esempio).

Dal lato qualitativo, valuta come il processo è stato recepito internamente. Il tuo team utilizza effettivamente i dati nelle decisioni quotidiane? Ci sono feedback dalle vendite o dal customer service sul fatto che le azioni intraprese (es. nuovi segmenti di clientela serviti, campagne personalizzate) stanno avendo riscontro positivo con i clienti reali? Raccogliere queste impressioni ti aiuta a capire se la cultura data-driven sta mettendo radici in azienda oppure se serve fare qualche aggiustamento (magari ulteriore formazione, o semplificare certi strumenti).

In ogni caso, è buona pratica impostare un monitoraggio periodico formalizzato del tuo sistema di marketing intelligence. 

Adattabilità è la parola d’ordine: il mercato cambia e la tua marketing intelligence deve evolvere di conseguenza.

Inoltre, considera di confrontare la situazione prima e dopo l’implementazione della marketing intelligence. Ad esempio: “prima non misuravamo nulla e le campagne avevano un ROI stimato X; dopo sei mesi di approccio data-driven, il ROI medio è salito a Y”. Oppure “prima impiegavamo settimane a decidere le strategie, ora con dashboard aggiornate decidiamo in pochi giorni”. Questi confronti tangibili aiutano a giustificare l’investimento in termini di tempo e risorse, e rafforzano la convinzione nel team che lavorare con i dati paga.

Testimonianze

Le testimonianze dei protagonisti spesso evidenziano anche un aspetto emotivo: “finalmente prendiamo decisioni con sicurezza, perché supportate dai dati, e non brancoliamo più nel buio” – confidano molti imprenditori che hanno abbracciato la marketing intelligence. C’è una sorta di sollievo e ritrovata fiducia nel vedere confermate (o smentite) con evidenze concrete le proprie intuizioni di business. E questo permette di innovare più coraggiosamente, sapendo di avere reti di protezione (i dati, appunto) che indicano se si sta andando nella direzione giusta.

In conclusione, alla domanda “Cos’è la Marketing Intelligence e a cosa serve?” possiamo rispondere con i fatti: è uno strumento strategico imprescindibile per le aziende moderne. 

Per la tua azienda, significa trasformare i dati in un vantaggio competitivo duraturo. In un contesto di mercato dove vince chi sa adattarsi più velocemente e capire prima dove tira il vento.

Il momento giusto per usarli a tuo favore è adesso. Non lasciartelo sfuggire.

La miglior testimonianza dei risultati ottenuti con l’approccio di Marketing Intelligence è la tua!